L’uso dell’olio di CBD per la cura della pelle
L’olio di CBD è un estratto della cannabis, pianta conosciuta e coltivata già dal Neolitico. Molti sono i benefici che offre, grazie alle diverse concentrazioni di cannabidiolo disponibili. Sapevi che, oltre alla salute, questo olio è un ottimo alleato anche per la cura della pelle?
È proprio così: numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato come i principi attivi della cannabis siano in grado di migliorare l’aspetto della pelle curandone le imperfezioni. Con l’olio di CBD, fattori quali l’invecchiamento, gli arrossamenti, la secchezza e persino l’acne e la psoriasi possono diventare un lontano ricordo. Ciò avviene grazie alle sue proprietà antiossidanti che contribuiscono a proteggere la cute mantenendola in salute.
Attenzione però a non confondere l’olio di CBD con l’olio di canapa.
L’olio di CBD non è l’olio di canapa
Se l’olio di canapa si ottiene dai semi di cannabis, l’olio di CBD si ricava direttamente dai fiori acquisendo un valore terapeutico maggiore perché ricco di cannabidiolo.
Viceversa, l’assenza di questo principio attivo contribuisce a rendere l’olio di canapa una valida fonte alimentare ricca soprattutto di vitamine, fosforo, sali minerali, potassio, ferro, calcio e magnesio.
Stessa pianta, quindi, ma due oli completamente diversi che si differenziano anche per le loro proprietà e i loro utilizzi. Fai attenzione quando deciderai di procedere con l’acquisto!
Come viene prodotto l’olio di CBD
Immagina di preparare una tisana mettendo in ammollo le foglie di tè. L’olio di CBD si produce in modo analogo, con la differenza che i fiori vengono bolliti attraverso un processo di evaporazione che consente l’estrazione di una sostanza densa e viscosa.
È una tecnica abbastanza complessa che non può essere lasciata all’improvvisazione. Risulta essenziale, infatti, estrarre solo il CBD e non anche il THC.
La lavorazione procede con la diluizione dell’olio in un altro liquido, solitamente alcool o olio vegetale. Quindi viene imbottigliato e preparato per la distribuzione.
Perché scegliere oli e creme di CBD per la cura della pelle
Una delle peculiarità del cannabidiolo presente nell’olio, è la sua capacità di lavorare sia sulle cellule danneggiate che su quelle sane, migliorando sensibilmente l’aspetto della cute.
Ciò è possibile grazie alla sua potente proprietà antinfiammatoria, riconosciuta da ricerche scientifiche e ancora oggi attentamente studiata. L’utilizzo di olio di CBD per uso topico offre la possibilità di calmare le irritazioni della pelle e di mitigare i fastidi procurati da eczemi o psoriasi.
Non solo. Grazie alle sue proprietà nutritive, antibatteriche e antiossidanti, il CBD è in grado di stimolare la crescita cellulare e di ridurre la produzione di sebo. Questo significa prevenire l’invecchiamento e ridurre i problemi acneici!
Se ti stai chiedendo come tutto questo sia possibile, la risposta è nei recettori del sistema endocannabinoide presenti nella nostra pelle. Senza entrare in tecnicismi, l’olio di CBD è in grado di replicare l’azione dei nostri recettori stimolandoli e contribuendo a farli reagire.
Il CBD per la cura della pelle
A questo punto ti domanderai: quali sono le problematiche cutanee migliorabili grazie al CBD?
Partiamo dalla pelle sensibile, spesso arrossata e irritata a causa di cambiamenti climatici, trattamenti farmacologici o detergenti aggressivi. Con le sue proprietà lenitive, il CBD può minimizzare questi problemi per un effetto calmante e distensivo.
L’acne è una patologia della pelle dovuta all’eccessiva produzione di sebo e alla sua ossidazione. L’azione del cannabidiolo è in grado di interdire la funzione delle ghiandole sebacee e di focalizzarsi sulla pelle grassa condizionando l’infiammazione.
Grandi benefici sono riconoscibili anche in caso di psoriasi, un disturbo autoimmune cronico caratterizzato da placche ed eritemi. Non esiste una cura per questa malattia, ma grazie all’olio di CBD è possibile migliorare i sintomi idratando la pelle e limitando la formazione delle macchie.
In realtà non serve trovare una “scusa” per utilizzare oli e creme al CBD per la cura della pelle. Senza avere problemi cutanei è possibile avvalersi del cannabidiolo per proteggersi dai radicali liberi, dall’inquinamento e dai raggi ultravioletti limitando l’insorgere di rughe o di altri fenomeni legati all’invecchiamento.
In conclusione
Con le sue numerose proprietà, l’olio di CBD permette di mantenere la pelle sana e pulita contrastando la presenza di malattie e patologie. Grazie alle sue caratteristiche antinfiammatorie, è possibile combinarlo con altri ingredienti in grado di potenziare il suo effetto.
In commercio è possibile trovare diversi oli con diverse percentuali di CBD ma anche creme e cosmetici. Prova a dare un’occhiata nel nostro Shop!
Qual è la differenza tra olio di CBD e olio di canapa?
L’olio di CBD si estrae dai fiori e può essere utilizzato per scopi terapeutici grazie alla concentrazione di cannabidiolo. L’olio di canapa invece si ottiene dai semi di cannabis ed è una fonte alimentare ricca soprattutto di vitamine, ferro, calcio e magnesio.
Perché usare il CBD per curare la pelle?
Tra le caratteristiche del cannabidiolo troviamo la capacità di lavorare sulla cellule danneggiate riuscendo a migliorare l’aspetto della cute. Inoltre, grazie al suo potere antinfiammatori e antiossidante, è in grado di contrastare patologie dermatologiche.
Quali malattie cutanee sono migliorabili grazie al CBD?
Innanzitutto la pelle sensibile, a motivo delle sue proprietà lenitive. Ma anche disturbi più seri come l’acne o la psoriasi. In realtà, senza soffrire di patologie, l’olio di CBD contribuisce a proteggere la pelle limitando l’insorgere di fenomeni legati all’invecchiamento.